Il Dpcm anti-Covid non perdona nessuna infrazione: un runner muore in circostanze che fanno sì che il suo amico, anche lui corridore, sia multato dai Carabinieri.
Una corsa costata carissima.
Potrebbe essere questo il sunto della drammatica quanto strana vicenda capitata lo scorso sabato pomeriggio in provincia di Sondrio, in Lombardia.
Due giovani runner, uno originario del comune di Castello dell’Acqua, in provincia di Sondrio e l’altro proveniente proprio dal Comune di Sondrio, sono andati a correre dove non avrebbero potuto.
Non potevano trovarsi sui monti di Spirana, perchè il luogo è al di fuori dei Comuni di residenza. La norma è espressa nel Dpcm anti-Covid che vieta gli spostamenti al di fuori del proprio Comune se si è residenti nelle Regioni a zona rossa.
Tra queste Regioni c’è infatti anche la Lombardia e dunque anche per i due giovani runner era proibito uscire dai loro Comuni.
Ma questo è solo il prologo del racconto che avrà un esito catastrofico.
La corsa che infrange il Dpcm culmina in tragedia:
Il runner di Castello D’Acqua ha 36 anni ed ha visto l’amico 34enne di Sondrio, Simone Massetti, precipitare in un burrone.
Le dinamiche precise del terribile incidente devono ancora essere accertate ma il 36enne ha raccontato quello che ha visto.
Come riporta il Corriere della Sera i due uomini stavano correndo ed all’improvviso Massetti è scomparso, precipitando in un dirupo.
L’arrivo dei soccorsi e la sanzione:
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Il runner chiama subito i soccorsi perchè accorrano ad aiutare l’amico, speranzoso che si potesse ancora fare qualcosa per salvarlo.
Intervengono il soccorso alpino di Valtellina e Valchiavenna e il Sagf della Guardia di Finanza.
Per l’amico non c’è più nulla da fare ma per il runner non è finita la tremenda giornata. L’uomo è infatti stato multato dai Carabinieri per aver violato le norme del Dpcm anti-Covid, avendo varcato il confine del Comune. La sanzione ammonta a 400 euro.