Con l’emergenza sanitaria da Coronavirus uno dei pochi settori ad aver spiccato il volo è quello riguardante il delivery con consegne sempre più frequenti.
Il Coronavirus ha messo in ginocchio il paese con numerose attività sull’orlo della crisi ed altre che hanno già chiuso. A tal proposito quindi sono state montate nelle scorse settimane numerose proteste in diverse piazze italiane con la voglia di ripartire frenata e smorzata dai DPCM del premier Conte che invece di permettere una riapertura, limitano sempre più il lavoro.
Leggi qui —> Kamala Harris: il vicepresidente Cristiano, induista, femminista e pro lgbt
Leggi qui —> Lockdown in arrivo? 5 consigli per viverlo meglio possibile
Ecco quindi che solo determinate attività riescono al momento a trovare una continuità lavorativa. Non possiamo che parlare del delivery, concesso fino alle ore 23 in tutta Italia e che consente praticamente in gran parte della giornata un lavoro continuo da parte delle stesse attività commerciali.
Delivery: la nuova frontiera dell’economia
Si tratta di una frontiera che nel passato non è stata valorizzata a dovere, con la popolazione che ha sempre preferito consumare le pietanze ai tavoli dei ristoranti, pizzerie e quant’altro. Solo nell’ultimo periodo, con la necessità incombente di non poter sostare dopo un determinato orario nelle attività commerciali, che si è sviluppato questo tipo di lavoro che permette al consumatore di avere il cibo pronto e caldo direttamente a casa.
Leggi qui —> Ex tenente dell’intelligence: Trump non ha ancora perso
Leggi qui —> Anonymous: “Sappiamo la verità sulla morte di lady Diana”
Fare di necessità virtù, questo il senso del nostro ragionamento che prende in considerazione i dati nazionali. Questi in tutta Italia portano un aumento generale del delivery, con anche le attività più ‘tradizionali‘ che per esigenze di vendita si sono adattate e quindi stanno vivendo una nuova fase.
Il passaggio al futuro
Il delivery, volgarmente definita come ‘consegna a casa‘ dai più, non era molto sviluppata in Italia, o per lo meno era una pratica poco utilizzata nel Bel Paese. Con la problematica Coronavirus si è data la possibilità a tutti di ‘adattarsi’ ai tempi che corrono.
Leggi qui —> Famiglia Reale completamente in lutto: é venuta a mancare lady Elizabeth
Leggi qui –> Prezzi carburante: i migliori prezzi oggi 11 novembre 2020
Cogliere quindi le nuove opportunità che dà la vita e aggrapparsi a questa possibilità di sopravvivenza in un’era ed un anno particolare, in cui il commercio ha sofferto tantissimo e prova ora una nuova e fondamentale risalita.