Mirko Scarcella ha deciso di cominciare a parlare di Gianluca Vacchi è ha tirato fuori alcuni dettagli scottanti.
“Il guru di Indiagram”, da questo titolo è iniziata la gogna mediatica a cui è stato sottoposto Mirko Scarcella dal programma mediaset “Le Iene”. Diciamo che la situazione è apparsa subito poco chiara, ma c’è da dire che dopo l’ultimo video la luce sembra arrivata sulla faccenda.
In pratica, Mirko è un imprenditore che opera nel marketing digitale, in cui offre servizi di crescita e gestione social dai risultati incredibili.
“Le Iene” però a quanto pare hanno colto del marcio nel suo lavoro ed hanno iniziato ad accusare l’imprenditore di comprare follower falsi ai suoi clienti. Tutto ciò veniva avallato da dichiarazioni di alcuni suoi vecchi assistiti.
Il botta e risposta
Lo Scarcella dopo il primo servizio delle Iene ha pubblicato un video di risposta su youtube, a cui è seguito un secondo servizio speciale di 4 ore su canale 5. La storia a quel punto sembrava finita.
Ma in questi giorni, è arrivata la sorpresa, Mirko Scarcella ha pubblicato un video di quasi 3 ore in cui cerca di smontare con prove, tutta la storia creata dalle Iene contro di lui.
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L’attacco a Gianluca Vacchi
Il guru, ha creato la sua popolarità dopo aver lavorato per 4 anni con Gianluca Vacchi, a quanto pare è stato proprio lui a “creare” il suo fenomeno social. Ma fino a ieri per un’accordo di riservatezza non aveva mai parlato nel dettaglio di questo rapporto.
A quanto pare però dopo la dichiarazione di Vacchi – “Scarcella potrebbe essere il mio portaborse” – nel 1° servizio delle Iene, Scarcella ha deciso di vuotare il sacco. Dalle sue dichiarazioni fatte nel suo video risposta, i fatti sembrano veramente raccapriccianti.
Nel video vengono spiegati tanti lati oscuri del re di Instagram, che avrebbe nascosto ai suoi follower. Ma la cosa peggiore che è uscita fuori, riguarda la storia di un presunto atto sessuale praticato con una minorenne.
Ovviamente il tutto riguarda dichiarazioni fatte esclusivamente dallo Scarcella nel suo video, che attualmente è stato rimosso, su richiesta di Mediaset, per violazione di copyright.