Il quasi 78enne Joe Biden è sulla carta il 46esimo Presidente degli Stati Uniti D’America, il più anziano nella storia d’America
Tutta l’America è in festa. Trump l’invincibile è stato mandato a casa dal family man, Joe Biden, il 46esimo presidente degli Stati Uniti d’America. Una lotta all’ultimo elettore che ha consacrato l’anziano senatore a numero 1 d’America.
Joe Biden, amante del gelato al cioccolato vanta anche un altro primato: è il presidente più anziano di sempre ad entrare alla Casa Bianca.
Il 20 novembre, a due mesi esatti dall’insediamento, il democratico compirà 78 anni, otto in più rispetto al record precedente di Donald Trump, diventato presidente a 70 anni compiuti.
Ma i media internazionale vociferano che il vero asso nella manica in questo fermento politico elettorale è una donna: Kamala Harris, diventata la prima vicepresidentessa multietnica alla Casa Bianca.
Il sogno americano dunque ha il volto di una donna, è lei, le senatrice californiana, la vera novità di questo mandato. E’ lei l’erede di Barack Obama.
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Kamala Harris, il tailleur bianco della vittoria
Non sempre l’abito fa il monaco ma in questo caso sì. Il tailleur bianco con cui si è presentata Kamala Harris dopo la vittoria di Joe Biden ha tanti significati.
Il tailleur bianco (firmato Carolina Herrera), con camicia in seta dal collo lavallière, madeleine imperitura che rimanda alle suffragette, già usato da Hillary Clinton 4 anni prima, nel momento dell’accettazione della sua candidatura a candidato presidenziale per il partito democratico, e poi anche da Alexandria Ocasio-Cortèz l’anno scorso, quando è diventata la donna più giovane al Congresso, è simbolo di luce e vittoria.
Una luce accecante, quella di cui Kamala Harris, la nuova vice-presidente degli Stati Uniti, era avvolta dopo l’elezione mentre su quel palco, allestito a Wilmington, del nuovo presidente eletto, Joe Biden, si teneva il discorso della vittoria, tra clacson che suonavano, succedanei di entusiasmi contenuti nella sicurezza delle proprie vetture.
Quella lucentezza sembrava scaturire da quel sorriso brillante mentre pronunciava parole già incise nei libri di storia: “I may be the first, but I won’t be the last”.
