L’ex attaccante della Juve alla prese con un momento difficile di carattere personale. Ecco lo straziante racconto.
Il Covid-19 sta continuando a tenere sotto scacco tutto il mondo, colpendo senza distinzioni di alcun tipo.
I governi mondiali lavorano per cerca di fermare la curva del contagio, come le recenti zone rosse istituite in Italia che soltanto nei prossimi giorni mostreranno le loro effettiva efficienza.
Anche il mondo del calcio, nel corso dei mesi, è stato colpito duramente dalla Pandemia, con tanti calciatori che hanno raccontato la propria esperienza con il Coronavirus, in maniera diretta ma anche riguardo familiari ed amici.
Dalla testimonianza di Pepe Reina passando per Paulo Dybala e Manolo Gabbiadini, tanti protagonisti del mondo del calcio hanno avuto a che fare con il Covid e ne hanno raccontato gli effetti anche psicologici.
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Argentina colpita dal Covid
L’Argentina resta uno dei pasi maggiormente colpito dall’epidemia di Coronavirus, con più di un milione di contagi su tutto il suolo nazionale.
Una delle testimonianza dirette della gravità della situazione è Carlo Tevez, campione ex Juventus ed attualmente in forza al Boca Juniors.
Proprio il club argentino, tra le altre cose, finì recentemente nell’occhio del ciclone, perchè autorizzato dalla Conmebol a viaggiare in Paraguay con alcuni giocatori risultati positivi al Coronavirus, per sfidare il Libertad in Copa Libertadores.
Per Tevez, oltre alla difficile situazione da vivere all’interno dell’ambiente lavorativo, c’è anche un dramma in famiglia che sta mettendo a dura prova il campione argentino.
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Il caso Tevez
Proprio Carlo Tevez, infatti, ha rivelato ai microfoni dell’emittente ESPN le difficoltà che sta vivendo nel fronteggiare la positività al Covid del papà Segundo Raimundo.
“Per me è molto duro questo momento. Ho emozioni diverse. A volte sto bene e altre volte vado a piangere durante l’intervallo“, le parole toccanti di Tevez, che ha raccontato proprio il difficile stato emotivo legato alla malattia del padre.
“Questi sono tempi difficili. Vado a trovare mio padre e poi devo essere forte per giocare a calcio”, la testimonianza dell’attaccante 36enne, che rientra nella sfera dei tanti colpiti anche in maniera indiretta dal Covid.
Una situazione difficile, come confermato dallo stesso Tevez, che sta cercando le forze per restare concentrato sul campo insieme al suo Boca.
L’Argentina, tra le altre cose, sta vivendo una nuova vita con la Copa de Primera Division, una nuova competizione che verrà disputato dal 30 ottobre fino alla metà gennaio e che vedrà impegnate ben 24 squadre divise in gruppi, senza la possibilità di retrocedere per le prossime due stagioni.
Al momento il Boca di Tevez occupa il secondo posto del girone D insieme a Talleres de Corboba, Lanus e Newell’s Old Boys.
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