Gli scienziati, da anni, cercano di capire di più sull’estinzione dei dinosauri e tutto riporta sempre a un asteroide che ha colpito il pianeta Terra milioni di anni fa.
A quanto pare già nel 1980 si pensava che l’asteroide, che ha compito la nostra amata Terra circa 66 milioni di anni fa, fu la causa dell’estinzione di tutto provocando la sua trasformazione. A subire cambiamenti la flora e la fauna ma soprattutto la formazione dei continenti. Quando si parla di asteroide ed estinzione dei dinosauri abbiamo tutti impressa un’immagine ben precisa: un asteroide che si schianta sulla Terra e distrugge ogni cosa.
Ma cosa succede quando questo ‘piccolo’ corpo roccioso colpisce un pianeta?
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L’impatto del famoso asteroide che tutti sappiamo ha causato la scomparsa del 75% delle specie animali e vegetali, tra cui proprio i dinosauri.
Il punto esatto in cui la roccia ha colpito il nostro pianeta si trova sulla penisola dello Yucatan, in Messico. L’asteroide in questione ha provocato un cratere di 180 chilometri. Il corpo roccioso, secondo gli studi, è caduto dal cielo a una velocità di oltre 40 volte quella del suono (331,2 metri al secondo) provocando un’esplosione sette volte più grande di un’esplosione nucleare.
2 novembre: l’asteroide colpirà la Terra? Il tweet
https://twitter.com/esaoperations/status/1277164878973882372
Il 2 novembre 2020 un asteroide colpirà la Terra. Sul web si è generato il panico anche per via della data 2 novembre, ovvero giorno della la commemorazione dei defunti. Ma, secondo gli scienziati, non c’è nella di preoccupante.
Il corpo celeste chiamato con la sigla 2018VP1 è stato scoperto dal Palomar Observatory in California nel 2018, segnando la traiettoria proprio sulla Terra ma tale probabilità è bassissima secondo i dati della NASA che è stimata di circa 0.41%.