La Francia e la Turchia si trovano a vivere un momento di grande difficoltà. Macron ha di fatto dichiarato guerra al terrorismo islamico. Erdogan dal canto suo boicotta i prodotti francesi. Cosa accadrà ora?
Macron ha sottolineato: “La Francia è impegnata ora in una lotta esistenziale contro il terrorismo islamico”. Questo per commentare la decapitazione del professore Paty che aveva mostrato dei cartoni animati con il profeta Maometto durante una lezione sulla libertà di parola. Si era parlato dell’Islam come religione in crisi. Continua dunque il lavoro di lotta nei confronti dell’Islam.
Adesso si vive in Francia la paura per l’escalation di attentati oltre all’emergenza sanitaria legata al Coronavirus che di fatto sta mettendo in ginocchio il mondo. Si sta lavorando per cercare di capire come muoversi contro ambienti islamici, moschee e associazioni che sono sospettate di andare a favorire l’integralismo. Il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha reagito a questo con delle espressioni molto dure sottolineando che Erdogan ha bisogno di cure mentali per le sue opinioni legate all’Islam. Parigi ha subito protestato per le sue parole e ha ritirato l’ambasciatore dalla Turchia ora i rapporti sono tesi.
Non solo Europa
Il malumore arriva anche al Medio Oriente, a questo momento si è unito Imran Khan il premier del Pakistan. Questi ha boicottato i prodotti francesi. Nonostante questo Macron ha sottolineato che non si tornerà indietro, rispettando tutte le differenze in uno spirito di pacio ma non riuscendo ad accettare l’incitamento all’odio e con la possibilità di andare a difendere il dibattito ragionevole. Spiega: “Saremo sempre dalla parte della dignità umana e dei valori universali”.
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In mezzo mondo le parole di Macron sono state frutto di protesta finendo per essere strumentalizzate. Cosa servirà per cercare di andare a frenare la preoccupazione e una situazione complicata?