Proteste in tutta Italia a causa del Dpcm che ha imposto nella giornata odierna a tutte le attività di ristorazione la chiusura alle ore 18.
Nelle ultime ore sono numerose le proteste sono state montate in tutta Italia, con il Viminale che vede la presenza di centinaia di cittadini, pronti a far sentire la propria voce per protestare, seppur in maniera pacifica, contro il nuovo DPCM che penalizza praticamente tutte le categorie lavorative presenti in Italia.
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Le restrizioni hanno infatti portato a diverse manifestazioni a Napoli, Roma e Torino. A tal proposito viene sottolineato come le ultime manifestazioni, al contrario di quanto accaduto nell’ultimo week end, c’è la volontà di protestare solo ed unicamente senza creare caos di ordine pubblico.
Manifestazioni di protesta: “Problemi di ordine pubblico”
“La questione dell’ordine pubblico è diventata molto sensibile e vanno disinnescate le situazioni più a rischio”: proprio perché sono state messe in evidenza queste problematiche, un task force negli ultimi giorni è stata istituita dal Governo affinché si potesse garantire che non ci fosse nessun disordine.
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“Non saranno accettati gli eccessi da parte della popolazione”:queste le dichiarazioni forti del Ministero e Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che, in costante contatto con prefetti e rappresentanti locali delle forze di polizia, non si vuol lasciare nulla al caso. Si lavora quindi per mettere in campo ogni intervento per intercettare le possibili situazioni più a rischio prima che esplodano o si trasformino in veicolo per i più violenti
Proteste: ecco cosa sta accadendo in tutta Italia
Protesta a Napoli con i commercianti in piazza Plebiscito a chiedere un confronto pubblico con le istituzioni. Ciò per provare a trovare una mediazione su una chiusura alle ore 18:00 che penalizza i ristoratori che prevalentemente lavorano di sera. Mentre a Torino ci sono oltre 180 taxi hanno occupato piazza Castello. Loro per contestare le nuove misure anti-Covid adottate dal Governo nei confronti di bar e ristornati e il coprifuoco voluto dalla Regione a partire da questa sera.
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“Se in città tutto è chiuso chi prenderà i taxi? – affermano i taxisti – Ci servono aiuti e incentivi per coprire le perdite”: concludono. Parole forti anche da parte di una categoria che spesso e volentieri è inascoltata. Mentre le proteste proseguono in tutta Italia: Milano, Palermo, Roma e non solo. Tutte le maggiori città della penisola in un unico coro contro il Governo.
