Casa Pound ha fatto una spedizione sul monte Bianco per rivendicarne i confini contro la presa di posizione della Francia
La diatriba tra Italia e Francia sui confini delle Alpi è cosa nota, ed è tornata in voga in questo periodo. La situazione è abbastanza seria, tanto da aver fatto scomodare il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che ha dovuto “alzare la voce” contro il governo di Emmanuel Macron.
Il ministro ha dovuto inviare una protesta formale a Parigi, contro le misure di protezione dell’alta Savoia per la tutela del sito naturale del Monte Bianco, che hanno toccato anche territori sotto sovranità italiana.
“Tali misure unilaterali, che non possono e non devono incidere sul territorio italiano, non potranno avere alcun effetto e non sono riconosciute dall’Italia” – queste le parole di Di Maio.
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La spedizione di Casa Pound
La risposta di Parigi è stata molto pacata poiché hanno offerto la “massima disponibilità a collaborare” e ribadito “apertura alle esigenze italiane”, dimostrando la volontà di risolvere la situazione senza ulteriori dispute.
Oggi, comunque, una trentina di militanti di Casa Pound sono saliti sul monte “invadendo il ghiacciaio francese per rivendicare i confini nazionali italiani, scippati dalla Francia nel più completo disinteresse del governo italiano”, come scrivono sulla dichiarazione fatta.
Una volta sul posto di disputa, gli alpinisti, hanno tracciato una linea rossa, verniciando il terreno, con su la scritta “Italia”. Successivamente hanno acceso dei fumogeni tricolori e piantato una bandiera con il nostro tricolore.
Hanno inoltre dichiarato: “È inaccettabile che nel 2020 la Francia compia simili atti di prepotenza nonostante la tanto decantata solidarietà europea. Con questa azione esigiamo una reazione forte dal governo italiano che, invece di chiudere l’Italia intera e le sue attività commerciali, deve controllare e difendere i confini nazionali di una nazione da troppo tempo umiliata”.
