In un’intervista, Luca Cordero Di Montezemolo si rivolge al governo e sull’emergenza che sta vivendo il Paese dichiara: “Ipocrita dare colpa alla popolazione”
Ex Presidente della Ferrari ed imprenditore, Luca Cordero Montezemolo, parla al Corriere della Sera ed esprime la sua visione sulla difficile situazione che il Paese sta vivendo.
Sia a causa della pandemia di Coronavirus, che ha stravolto la nostra normalità, sia per la crisi economica, che l’emergenza sanitaria ha determinato, in tutta Italia sono state disposte nuove misure, allo scopo di contenere la diffusione del contagio.
Essere al vertice dello Stivale non deve essere semplice, ogni decisione deve essere soppesata, cercando il male minore, ma al tempo stesso dovendo fare in fretta. Insomma, accontentare tutti, purtroppo ora è molto difficile.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE>>>Dopo Napoli, anche Roma in protesta per il coprifuoco
Montezemolo si rivolge al governo:
C’è però crede che qualcosa di meglio si potrebbe fare, come Montezemolo che dichiara di trovarsi di fronte ad un “Paese bloccato. Così non ci siamo” dice l’imprenditore, ora presidente di Ntv, società che amministra i treni di Italo.
“Viviamo alla giornata, non c’è una visione. E’ stato perso tempo, tra task force, bonus e annunci. E’ chiaro a tutti che l’emergenza Covid19 è la priorità assoluta, è da sconfiggere al più presto – continua Montezemolo – ma non si può trasformare la pandemia nel tappeto sotto cui mettere altri problemi, economici e sociali, che stanno mettendo l’Italia in ginocchio”.
L’ex presidente della Ferrari aggiunge che si sarebbe aspettato misure più consistenti e restrittive da questo ultimo Dpcm, più chiare e meno confuse.
“Il Governo non ha rispettato gli impegni presi, dei miliardi di cui si è parlato non si è più saputo niente, doveva essere stanziato dal Decreto Rilancio 1 miliardo e 200 milioni di euro per sostenere le imprese di trasporti a mercato, come alta velocità e servizio merci, da distribuire in 15 anni. Se quei fondi non arrivano a stretto giro, Italo sarà costretta a fermarsi”.