L’imprenditore romano Alessio Del Vecchio condivide alcune informazioni utili per sostenere il lavoro degli operatori della piccola distribuzione organizzata a Roma e nelle grandi città italiane. Imprenditore a capo dell’azienda ADV 20.10 Alessio Del Vecchio è già curatore di un blog molto seguito dai partner di settore. Puoi rivolgerti all’azienda di Alessio Del Vecchio per ricevere assistenza logistica e gestionale in materia di grande distribuzione per il settore alimentare, e non solo.
PRIMA DI COMINCIARE: COS’È LA PICCOLA DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA?
Molti conoscono la Grande Distribuzione Organizzata, che rappresenta la vendita al dettaglio di prodotti attraverso le catene di ipermercati e supermercati. Negli ultimi anni, però, in Italia sta rifiorendo la Piccola Distribuzione Organizzata, abbreviata in PDO, che valorizza le realtà locali, la ricerca dei prodotti e la rete di comunicazione sul territorio. Si tratta di piccoli produttori che fanno rete e comunicano direttamente con il cittadino, distribuendo i loro prodotti senza passare dalla grande distribuzione. Una sorta di evoluzione del mercato rionale, dunque, che negli ultimi anni ha preso nuova vita e assunto forme diverse, come la vendita di prodotti a Km 0, e la diffusione dei Gruppi d’Acquisto. Produttori, cooperative, associazioni, Gruppi di Acquisto Solidale, piccole aziende agricole, e singoli cittadini: tutti sono protagonisti in prima persona nella Piccola Distribuzione Organizzata.
La PDO è sempre più gradita dai cittadini, che la preferiscono, in alcuni casi, alla GDO. Non grandi merci, ma pochi prodotti selezionati e di qualità. Non enormi ipermercati e supermercati pieni di offerte, luci e colori, ma tanta sobrietà e semplicità. Non freddi sacchetti da riempire e pesare autonomamente, ma un rapporto diretto e cordiale con il piccolo venditore, che offre quello che ha, un prodotto creato con la massima cura. Si parla di PDO in ambito agroalimentare prima di tutto, ma anche per prodotti artigianali, reinventati e riattualizzati.
Alcuni punti importanti che ci ricorda Alessio Del Vecchio sono:
GLI AIUTI DEL GOVERNO PER LAVORATORI AUTONOMI
Il diffondersi e protrarsi dell’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus hanno avuto conseguenze importanti sui diversi comparti produttivi dell’industria italiana. Proprio per questo motivo, attraverso il decreto Cura Italia, il Governo ha stanziato un sostegno da 600 euro per i lavoratori autonomi, partite Iva senza cassa e professionisti iscritti alle casse private. Per quest’ultima categoria, si legge nel blog di Alessio Del Vecchio, il supporto economico sarà assicurato se si verificano situazioni di basso reddito o abbiano subito riduzione o cessazione della propria attività a causa dell’epidemia. Con la Fase 2 dell’emergenza, il bonus verrà incrementato a 800 euro.
Le domande sono state inviate all’Inps e, per i professionisti, alle casse previdenziali private professionali già dal 1 aprile 2020. Inps, inoltre, ha spiegato come la richiesta del bonus indennità da 600 euro possa essere avanzata anche attraverso un PIN semplificato. Il bonus da 600 euro è riservato, più specificatamente, alle seguenti categorie di lavoratori: liberi professionisti con partita IVA attiva alla data del 23/02/2020 e titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa iscritti in via esclusiva alla gestione separata INPS; lavoratori autonomi iscritti alla Gestione speciale dell’Assicurazione Generale Obbligatoria; lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che abbiano finito il loro rapporto di lavoro, in modo involontario, nel periodo compreso tra il 1^ gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, purché privi di reddito da lavoro dipendente alla data del 17/03/2020; lavoratori agricoli operai a tempo determinato che abbiano lavorato per almeno 50 giorni nel comparto agricolo nell’anno 2019; lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo pensioni dei lavoratori dello spettacolo con almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 a favore del Fondo, cui deriva un reddito non superiore a 50.000 euro, purché privi di reddito da lavoro dipendente alla data del 17/03/2020.
Nella foto: schermata MyINPS Autenticazione Bonus 600€
Il denaro del bonus indennità 600 euro Inps non sarà sottoposto a tassazione, né risulterà come reddito. I diversi strumenti di sostegno erogati dal Governo non sono sovrapponibili né cumulabili; infatti il bonus da 600 non può essere erogato a chi già fruisce del reddito di cittadinanza o della pensione. Al contrario, chi percepisce un supporto per invalidità non è escluso dall’erogazione del bonus INPS da 600 euro. Qualora non si sia ancora ricevuto il Bonus 600 euro Inps, è possibile che siano sopravvenute tre possibili motivi di esclusione: dati personali errati, così che il sistema non ha identificato il fruitore; Iban o categoria professionale di appartenenza sbagliati; qualora si appartenga alla categoria dei lavoratori dello spettacolo, si concretizza un’esclusione se nel 2019 non sono stati svolti almeno trenta giorni lavorativi come iscritti alla gestione ex Enpal, lavoratori dello spettacolo e dello sport.
Accedi alle ultime informazioni per i lavoratori della piccola e media distribuzione organizzata visitando il blog di Alessio Del Vecchio Roma all’indirizzo https://alessiodelvecchio.com/.
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