La diastasi retti addominali a Roma è un processo fisiologico che le donne in gravidanza hanno. I muscoli addominali si distanziano per far spazio al bambino che cresce. Lo spazio centrale tra la fascia muscolare destra e sinistra provoca la pancia gonfia tipici della post gravidanza. I muscoli della parete addominale si rinsaldano in modo naturale nel giro 5 – 6 mesi. Ci sono però delle neo mamme, circa un terzo del totale, che non vedono un risaldamento nemmeno dopo un anno dal parto.
Oltre alla pancia gonfia, ci sono altri sintomi come dolori alla schiena e la bacino, nausea e incontinenza, pavimento pelvico indebolito, difficoltà ad alzare pesi e anche ernia addominale. Una volta diagnostica con una ecografia o una risonanza magnetica la patologia, ci sono dei rimedi da mettere in atto, come quelli elencati di seguito.
Lo yoga
La pratica dello yoga è sempre consigliata alle donne in gravidanza perché punta a rafforzare il pavimento pelvico e gli addominali, i più coinvolti durante il parto. La pratica va continuata anche dopo il parto perché aiuta a recuperare la mobilità della muscolatura addominale che può presentare un problema di spaziatura eccesiva, cioè oltre i 5 cm.
Il pilates
Molti esercizi del pilates spesso sono proposti nel protocollo riabilitativo per la diastasi retti addominali a Roma. Diversi esercizi coinvolgono gli addominali come teaser oppure criss cross che mette in movimento soprattutto gli addominali obliqui.
La ginnastica
I classici crunch sono gli esercizi migliori in assoluto per ridurre il gap tra le fasce muscolari degli addominali anteriori. Sono esercizi spesso molto odiati che si possono fare con le ginocchia piegate oppure con le gambe verso l’alto per spostare l’attenzione sugli addominali più alti. Si possono fare addominali anche sollevando il bacino da terra.
La via chirurgica
La soluzione definitiva e migliore per la diastasi retti addominali a Roma è però quella chirurgica. Per rinsaldare le fasce muscolari, si esegue una addominoplastica. In alcune regioni, l’operazione è coperta dal SSN.